(Ogni riferimento a persone esistenti o a fatti realmente accaduti è puramente casuale. Si consiglia la lettura cliccando prima sul link musicale)
quinto capitolo
9,00 p.m. in luogo reumatico della bassa padana
Il signor Giovan Battista aveva ricaricato la moglie in macchina. Tutto questo stava diventando una grottesca tiritera, pensò tra se. Un’ora dopo arrivò al fiume, approfittando delle prime tenebre e di una sera senza luna, tolse il cadavere dal bagagliaio, gonfiò un materassino da spiaggia vi adagiò sopra il tappeto con la moglie e come un marines in Vietnam si incamminò nell’acqua gelida. Arrivato dove il fiume é più profondo, bucò il materasso e buonanotte. Disse anche una preghiera che faceva più o meno così: “Vai al diavolo, brutta strega !”
Nel frattempo, a circa mezz’ora di monopattino dalla riva del fiume, a casa mia era arrivato Bruno con la solita tenuta da imbianchino, la scala, le taniche ed i pennelli. Era una fantastica sceneggiata. Dalle latte di vernice uscì un po’ di tutto, ma non il fucile a canne mozze tanto desiderato. Mi accontentati di una Beretta M92 con silenziatore.

Ci fumammo un bong e pure Tony l’alieno si unì a noi. Poi alla porta bussò Drake ed anche lui si unì alla fumata e poi si comprò 5 cime. E venne infine Scotty ed anche lui al mercato due cime comprooooò.
(continua)