Di quest’anno rimangono
smunti fantasmi stesi
come inutili panni
zuppi di pianti,
silenzi ed affanni.
(Ho rimosso tutto il vissuto di quei giorni morti,
uguali al niente che é stato.
Ancora oggi, addormentato dagli avvenimenti tragici,
luttuosi, come stordito, fatico a trovare ore liete,
bottiglie saporite.
Gli entusiasmi che creavano attori,
lo spettacolo ch’ero, ch’eravamo,
non apre il sipario, ha spento i riflettori).
