A tutto gonzo: the gonzo tapes

Hunter S. Thompson fu un maniacale archivista di se stesso e salvò copie di tutta la sua corrispondenza comprese lettere personali, bozze per riviste e libri, lettere cazzute ai suoi editori e persino appunti scritti su tovaglioli. Ma la cosa più importante per Thompson era il suo registratore, che gli permetteva di documentare le sue esperienze spesso seduto in un bar o in una stanza d’albergo per registrare l’atmosfera di ogni conversazione, soprattutto nei giorni in cui sfrecciava sulle autostrade con gli Hell’s Angels.

Questi nastri risalgono al periodo tra il 1965 e il 1975 e catturano i suoi pensieri e le sue descrizioni sia mentre accadono che successivamente con le sue classiche stralunate riflessioni. 

Il regista Alex Gibney, il produttore Eva Orner e l’archivista di Gonzo Don Fleming hanno ricevuto dalla vedova di Thompson il permesso di esplorare le scatole di nastri conservate nel seminterrato della sua casa a Woody Creek, Colorado, ch’erano lì abbandonate dopo il suicidio di Thompson avvenuto nel 2005. Fleming ha trasferito in audiocassette i nastri bobina dopo bobina, poi su file digitali per poi montarli all’interno del film “Gonzo: The Life And Work Of Dr. Hunter S. Thompson”.

Gibney, il produttore, sceneggiatore e regista del film racconta “Questi nastri erano oro puro, diedero al film un’intimità che non avrebbe potuto avere altrimenti “. Come scrive Loren Jenkins nelle note che accompagnano The Gonzo Tapes, “L’idea che questi nastri siano resi disponibili al pubblico, per meglio capire i retroscena della scrittura di Thompson, credo sarebbe piaciuta a Hunter”.

The Gonzo Tapes presenta copertine originali dell’artista Ralph Steadman, un’introduzione del regista Alex Gibney, un saggio del giornalista e collega corrispondente estero di Thompson Loren Jenkins, e note del produttore di The Gonzo Tapes Don Fleming, ex frontman dei Velvet Monkeys e Gumball che ha prodotto Sonic Youth, Alice Cooper, Hole e altri.

Il disco 1 del set di 5 CD è intitolato “Hell’s Angels” e include gli appunti di Thompson di un anno con la famigerata banda di motociclisti, un’impresa senza precedenti in cui Thompson si fece conoscere e che poi divenne il famoso libro. I dischi 2 e 3 contengono le note e le idee che poi ritroveremo in Paura e delirio a Las Vegas.

Nel quinto CD, intitolato “Fear and Loathing in Saigon”, si può ascoltare Thompson in viaggio in Vietnam pochi giorni prima della caduta di Saigon nel 1975, dove, armato di una birra fresca e con indosso bermuda e una maglietta hawaiana, arrivò fino in mezzo alla jungla, in prima linea.

Ma che modello di registratore aveva Thompson ?

Per ora non siamo riusciti a scoprirlo.

Noi intanto abbiam trovato il bocchino

Qui trovate tutti gli altri “gonzo tapes”

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