Non ci sono giornate scontate quando di mezzo
c’è il genere umano
e può succedere
di vendere sigarette di contrabbando sulla terrazza dell’ hotel
ed ascoltare il blues,
una storia qualsiasi,
di chi é passato di lí con i suoi problemi di donne e figli.
Non esistono giornate scontate anche quando sei sul divano
e non ti aspetti
piú un cazzo
ed il citofono sveglia il destino, un nuovo fastidio, che riparte
con te
ancora vivo
ed entra un amico in cerca di vera consolazione e soldi
o un’amica
in cerca
di quell’unica consolazione e, più avanti nel tempo, di soldi
di lacrime
ed abbracci.
Non ci sono giornate scontate, quasi mai, anche quando ti dici:
“é finita,
mi hanno beccato”
e rassegnato, col vento che pare abbia girato, t’accorgi
di un altro
giorno ch’é passato.
Joseph Purple
carina, molto americana
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