In fuga dal mondo (3)

"Questa volta sono andato in montagna per trovare acqua per cena, ma avevo molta paura del cartello che avvisava della comparsa degli orsi e ho deciso di attraversare la foresta"

Il Discorso tipico dello schiavo

https://www.youtube.com/watch?v=CWhYGNq-hKg In questi giorni sulla pagina facebook di Silvano Agosti è apparso questo appello:  Cari tutti, conosciuti e sconosciuti. Desidero comunicare a tutti gli amici lettori e più ancora agli spettatori che hanno amato il cinema da me gestito Azzurro Scipioni, la mia gratitudine nei confronti della congregazione dei Frati Domenicani, che gestisce la proprietà … Continua a leggere Il Discorso tipico dello schiavo

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La religione dello spettacolo

E ad un certo punto la spettacolarizzazione prese il posto della religione. Poco male direte, se non che, in un altro momento, anche la religione divenne spettacolo. Si, solo pochi mesi fa, ne abbiamo avuto la prova. https://www.youtube.com/watch?v=r2O8yUbyIxs Che sapiente regia !!!! Da palma d'oro. ----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- Qui abbiamo invece lo spettacolo che racconta la società … Continua a leggere La religione dello spettacolo

Guy Debord e la società dello spettacolo

Ottimo video che spiega molto bene un argomento per nulla semplice. Qui il canale yt bottegadiplatone https://www.youtube.com/watch?v=u1y12izd5EE&list=LL&index=2&t=53s La società dello spettacolo è rappresentata dalle relazioni interpersonali costruite dalle immagini di una società spettacolarizzata. Lo spettacolo non è un semplice insieme di immagini ma un rapporto sociale fra individui media-to dalle immagini. Per questo motivo, esso … Continua a leggere Guy Debord e la società dello spettacolo

Derive naturali: “Walden” ovvero Vita nei boschi

«Andai nei boschi perché desideravo vivere con saggezza, affrontando solo i fatti essenziali della vita, per vedere se non fossi riuscito a imparare quanto essa aveva da insegnarmi e per non dover scoprire in punto di morte di non aver vissuto. Il fatto è che non volevo vivere quella che non era una vita a … Continua a leggere Derive naturali: “Walden” ovvero Vita nei boschi

R.i.p. David Graeber

David Graeber (New York, 12 febbraio 1961 – Venezia, 2 settembre 2020) è stato un antropologo, accademico ed attivista anarchico statunitense. https://www.youtube.com/watch?v=xjBq7zDqrc4 Qui trovate un suo interessantissimo articolo (tradotto in italiano) apparso nel 2013 sulla rivista ‘On the phenomenon of Bullshit Jobs‘. G.R. Debordi

Tutta l’anarchia che c’è: l’altalena

L'altalena (by Joseph Purple) Sveglia, sveltina, caffè cago, smartphone, bidet siga, mestieri, blog, serie tv e non ci sei più Scrivo, cucino, ricette.it bollettino covid Secondo caffè, ammazza caffè lascia la bottiglia per me Alle quattro son già deficiente Alle cinque faccio più niente Ore 18 entro in doccia mi fono i capelli Ascolto il … Continua a leggere Tutta l’anarchia che c’è: l’altalena

Tutta l’anarchia che c’è: la comune di Parigi (4)

Domenica 28 maggio i versagliesi attaccarono l'ultimo ridotto formato da boulevard de Belleville, rue du Faubourg du Temple, rue des Trois Bornes e rue des Trois Couronnes. L'ultimo cannone federato tacque a mezzogiorno a rue de Belleville, nel pomeriggio l'ultimo colpo di fucile fu sparato dalla barricata di rue Ramponneau. La Comune era caduta e il … Continua a leggere Tutta l’anarchia che c’è: la comune di Parigi (4)

Tutta l’anarchia che c’è: la comune di Parigi (3)

L'amministrazione della città fu particolarmente scrupolosa. È noto il bilancio dei conti del periodo 20 marzo - 30 aprile: a fronte di 26.013.916 franchi di entrate derivanti dalle imposte dirette e indirette, furono spesi 25.138.089 franchi, venti milioni dei quali andarono al bilancio della Commissione militare. Il soldo delle guardie nazionali rappresentava infatti la sola … Continua a leggere Tutta l’anarchia che c’è: la comune di Parigi (3)

Tutta l’anarchia che c’è: la comune di Parigi (2)

Le forze popolari, intenzionate a resistere all'invasione e a dare un contenuto rivoluzionario alla nuova situazione politica, cercarono di organizzarsi fin dal 5 settembre. Quella sera si riunirono nella scuola di rue au Maire alcune centinaia di rappresentanti delle sezioni dell'Internazionale, dei sindacati e dei club rivoluzionari parigini. Diffidando della sincerità dei membri del governo, « indubbiamente capaci … Continua a leggere Tutta l’anarchia che c’è: la comune di Parigi (2)

Tutta l’anarchia che c’è: la comune di Parigi (1)

La Comune di Parigi è il governo socialista che diresse Parigi dal 18 marzo al 28 maggio 1871. A seguito delle sconfitte militari sofferte dalla Francia nella guerra franco-prussiana contro la Prussia, il 4 settembre 1870 la popolazione di Parigi impose la proclamazione della Repubblica, contando di ottenere riforme sociali e la prosecuzione della guerra. Quando il governo provvisorio deluse le sue aspettative e l'Assemblea nazionale, eletta l'8 febbraio 1871, … Continua a leggere Tutta l’anarchia che c’è: la comune di Parigi (1)

Uscita d’emergenza

  (opera di Gioschia) Là fuori è pieno di sogni....... Ce n'è per tutti ! Sono gratis e ti indicano la strada da seguire. Viaggi immaginari verso la vostra meta o verso l'uscita d'emergenza quando non ce la fate più. Non ricordo dove ho imparato a sognare, forse dai libri d'avventura e dai cartoni animati. … Continua a leggere Uscita d’emergenza

Tutta l’anarchia che c’è: architettura e controllo

  La psicogeografia di Guy Debord:  “Studio degli effetti precisi dell’ambiente geografico disposto coscientemente o meno, che agisce direttamente sul comportamento affettivo degli individui” . Jean-Pierre Garnier nei suoi saggi sull'architettura del controllo va oltre il concetto situazionista e critica i concetti di psicogeografia. Gran parte della letteratura di Jean-Pierre Garnier sullo “spazio difendibile” come … Continua a leggere Tutta l’anarchia che c’è: architettura e controllo

Tutta l’anarchia che c’è: contro il lavoro

La distruzione delle risorse naturali continua senza sosta, la frammentazione sociale del mondo ha raggiunto proporzioni drammatiche, a livello politico si assiste ad un inquietante ritorno di ideologie identitarie, accompagnato dall’ emergere di partiti e movimenti nazionalisti, al tempo stesso portatori di posizioni estremiste di destra e populiste di sinistra. Non deve però sorprendere che … Continua a leggere Tutta l’anarchia che c’è: contro il lavoro

Derive: treni (fine)

Dove mi porterà non m'importa. Da qualche parte aspettano il mio sorriso. Ovunque anche se indifferenti, mi avrete. Ovunque. la deriva è in sé stessa una lotta contro la razionalizzazione........ " .......detesto  il silenzio che piomba su alcuni quartieri" delle vostre città, "che si addormentano alle nove nella pace dei televisori, pace più fatale di … Continua a leggere Derive: treni (fine)

Derive: la pioggia

Mi lascio alle spalle i grigiori di casa. La pioggia sfuma e nasconde..... ......ed anche se conosco questi luoghi...... ....sembra di essere altrove. Non si è mai nello stesso luogo......... Non si è mai nella stessa sensazione........ Esiste il semplice momento: quell'istante, preciso ed unico..... .....irripetibile.  

Derive: la campagna

Vado abbandonandomi alle forze delle correnti dell'anima. Arrivo alle ultime case....... .....costeggio fossi e sfumo pensieri. Mi guardo in profondità, vicino all'acqua....... ......e trovo deserti e pace.  

Derive: la nebbia

La nebbia  non offusca i cuori degli uomini vivi. Le vostre feste finiscono, ma non le mie. Gli auguri son finiti. Auguri. Poi, mentre noi restiamo nel vero momento, qualcuno fa progetti e si riempie di buoni propositi. Carpe diem e cerchiamoci un buon avvocato; questo é il mio consiglio. Che la deriva vi sia … Continua a leggere Derive: la nebbia